Il termine Pasqua deriva dalla parola latina pascha e dall’ebraico pesah, che significa probabilmente passaggio.
Con questo nome si indicano due feste, molto diverse tra loro, una ebraica, l’altra cristiana.
La Pasqua più antica è quella ebraica, con la quale si celebra la liberazione del popolo di Mosè dalla schiavitù in Egitto e viene festeggiata in occasione del primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera.
La Pasqua cristiana celebra, invece, la Resurrezione di Cristo e viene festeggiata la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio primaverile.
La festa, oltre alle radicate motivazioni religiose, è legata al risveglio della natura. L’evento ha sempre avuto risonanze agresti e risale ad un’antica celebrazione con cui veniva festeggiato l’arrivo della primavera tramite offerte di ringraziamento, tra cui le primizie del campo e dell’orto, e sacrifici di agnelli, la cui carne veniva consumata con un pasto rituale.
Oggi come in passato si ritrovano sulla tavola le spighe di grano tramutate in pane, le erbe, le uova, l’agnello, irrinunciabili e caratteristici alimenti della Pasqua.
da www.filastrocche.it
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